Questo è il mio invito all’IA Summit 2021! Il 22 e 23 ottobre!
Ogni anno Architecta, la società italiana dell’architettura dell’informazione, organizza un summit che riunisce i professionisti del settore a livello nazionale.
Un modo per incontrarsi e confrontarsi con colleghi, amici, persone interessanti. Si tratta di un momento che ricarica le batterie, come una vacanza culturale, ma molto di più. Da qui possono partire collaborazioni, riflessioni, cose da fare.
C’è chi racconta le proprie vittorie, chi le proprie frustrazioni, i propri malesseri, ci scopriamo e ci sveliamo. E personalmente, non ho trovato ancora momenti migliori. Per chi vive nella profonda provincia, un momento necessario.
Il tema di questa edizione unisce il desiderio di parlare di architettura dell’informazione nelle sue sfaccettature (e raccontarla bene a chi la scopre ora o a chi non l’ha mai capita), a quello di offrire strumenti utili a chi fa questo mestiere o a chi ne è contaminato. Sottolinea quanto è influente il nostro lavoro in generale e insieme quante influenze ci sono tra mestieri limitrofi.
Le buone influenze
Le buone influenze è il titolo che da il tema al Summit. Il mestiere del progettista ai giorni nostri.
Quest’anno le domande da cui il board è partito sono queste.
Può esistere informazione senza architettura dell’informazione?
Può esistere un progetto – nel mondo digitale, nel mondo fisico – in cui non ci siano a un certo punto dati da organizzare, percorsi da tracciare, elementi da comunicare?
Lavoriamo in un mondo di relazioni, a volte con un cappello riconoscibile, altre volte facendo IA senza chiamarla con questo nome. Ma in che modo quello che facciamo influenza altre discipline? E in che modo l’architettura dell’informazione, come disciplina, è influenzata ed è influente nei progetti che facciamo?
Il mio summit
Si tratta sicuramente di un evento da seguire. Per chi conosce la disciplina, ma anche per chi non la conosce. Ascoltare, anche per soli due giorni come funziona il digitale, penso sia importante per chiunque.
Io ho già il mio biglietto e mi farebbe incontrare qualche mio lettore al summit.
Quest’anno ci saranno due giorni pieni di interventi. Per chi non potrà esserci fornirò, di seguito, un po’ di appunti dal summit.
IA Summit 2021 Programma
Il Summit, vi ricordo, è un evento riservato ai soci. La tessera da la possibilità di vedere e rivedere altri webinar molto interessanti.
Dunque il mio consiglio è quello di associarsi ad Architecta e poi acquistare il biglietto per il summit!
Se sei uno studente, se stai frequentando un corso di Laurea o un Master puoi usufruire di ulteriori sconti scrivendo a info@architecta.it
Venerdì 22 ottobre
- un workshop di base diviso in tre parti, per chi inizia adesso e vuole capire a cosa serve l’Architettura dell’Informazione o per chi vuole ripassare.
- un workshop avanzato che è anche un momento per riflettere sul rapporto tra design e violenza di genere negli spazi urbani.
- un workshop/conversazione sulla ricerca qualitativa, e in particolare su come fare le interviste.
- un worshop/conversazione sullo ux writing quando incontra il service design (parleremo di touchpoint, di multicanalità e di coerenza nel linguaggio e nella personalità di un prodotto/servizio).
- una tavola rotonda per capire meglio come proporsi, come organizzare un portfolio, come migliorare il proprio personal branding e a seguire un momento di supporto collettivo, su prenotazione.
- un momento di confronto tra designer che lavorano all’estero e designer che sono tornati a lavorare in Italia.
- l’appuntamento col networking.
09:15 | 09:30
Plenaria di benvenuto
Inizia il Summit!
Scegli tra un workshop base e un workshop avanzato
Le basi della IA
Tutto quello che devi sapere sull’Architettura dell’informazione per usarla bene con Raffaele Boiano, Luca Rosati e Stefano Bussolon
Il genere urbano
Un workshop a più voci per ripensare il modo in cui progettiamo le città con Silvia Ferrari Boneschi e molti ospiti.
14:30 | 15:30
Tra UX writing e Service Design
Esploriamo la strategia comunicativa di Innocent Drinks e per parlare di stile e personalità, di touchpoint fisici e digitali, e di come la coerenza comunicativa tra punti di contatto aiuta a voler bene a un prodotto con Edoardo Dall’Asta.
Come appari agli altri
Raccontarsi, promuoversi e proporsi in un mondo che spesso non sa quello che facciamo. Mai come oggi abbiamo bisogno di essere consapevoli di come evolve il mondo del lavoro, di come ci presentiamo agli altri e di come essere parte di quelle relazioni che fanno il lavoro stesso con Domitilla Ferrari, Serena Giust e Alessandra Lupinacci. Modera Alfredo Colella.
15:30 | 16:30
Un’ora con
Domitilla Ferrari
Approfondimenti e domande su come relazionarci e presentarci al meglio con organizzazioni e aziende, di come siamo tutti clienti e siamo tutti datori di lavoro.
Un’ora con Serena Giust
Approfondimenti e domande su come dare struttura e coerenza alla tua identità online fatta di portfolio e presenza.
Un’ora con Alessandra Lupinacci
Approfondimenti e domande sull’employability, l’abilità di trovare lavoro, mantenerlo, ricollocarsi.
16:30 | 18:00
Come si fa la ricerca
La parte meno amata dai clienti, quella per cui non c’è mai budget, quella dove molti si improvvisano, quella più utile quasi sempre. Un focus sulla ricerca qualitativa, e in particolare su come si fanno le interviste con Raffaella Roviglioni.
Come funziona all’estero?
Incontriamo designer italiani che hanno scelto di lavorare fuori dall’Italia.
Modera: Davide Pisauri. Con: Erika Lauro, Fiorella Rizzà, Giovanni Ruello, Mirko Santangelo.
18:00 | 19:00
Per chi c’è e ne ha voglia, facciamo due chiacchiere e ritroviamoci.
Sabato 23 ottobre
Proviamo a rispondere a una domanda: in quanti modi e mondi si può fare Architettura dell’Informazione? ed esploriamo le contaminazioni tra le diverse discipline.
Un po’ di speaker scelti dal board, un po’ scelti dalle candidature coi loro casi studio e infine un momento di chiusura per tirare le fila e lasciarci con una nuova domanda.
10:00 | 10:30
Cominciamo
Saluti dal board
10:30 | 11:00
Luca Sofri, giornalista e direttore del Post.
11:00 | 11:30
Nicola Bonora, Digital & UX strategist in Websolute
Il redesign dell’hub digitale della Lega del Filo d’Oro
Come gli undici siti della Lega del Filo d’Oro sono stati ridisegnati in uno solo: il racconto di un processo partecipativo di ridefinizione dell’architettura del contenuto e dell’informazione. Principi applicati, strumenti usati, lezioni apprese.
All’inizio del 2020, in piena esplosione pandemica, cominciava la riprogettazione dell’hub digitale della Lega del filo d’oro, fondazione ONLUS di riferimento in Italia per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. In questo racconto condividiamo la filosofia di approccio a un contesto tanto ampio e complesso, multi-stakeholder, multi-sito, multi-piattaforma, inquadrato in un ecosistema di relazioni e attività articolato, vivo e vitale.
12:00 | 12:30
Francesca Pellegrino, Graphic e UX Designer freelance
Wayfinding e urban experience
Scopriamo come, grazie all’architettura dell’informazione pervasiva, possiamo integrare in un unico ecosistema luoghi, percorsi e strutture di mobilità cittadina per ridisegnare l’esperienza di visita, intesa anche come narrazione e socializzazione. Lo facciamo con un progetto pilota che propone una soluzione adattabile all’intero centro storico di Perugia, dove il sistema informativo turistico è frammentato e incompleto per la città.
12:30 | 13:00
In fase di programmazione.
14:30 | 15:00
Silvia Di Pietro, Head of Ecommerce a Veralab (l’Estetista Cinica)
La quarta storia parla di e-commerce e canali non convenzionali
15:00 | 15:30
Laura Rossi, UX writer e digital strategist
La quinta storia parla di IA, information design e salute
15:30 | 16:00
Alberto Bruzzese, Head of Customer Care a Too Good To Go
La sesta storia parla di rapporto con i clienti e sostenibilità
16:00 | 16:30
In fase di programmazione
16:30 | 17:00
Federico Badaloni, Head of Digital Design per il gruppo GEDI
Chiudiamo il cerchio.
17:00 | 17:30
Prossimi appuntamenti e attività di Architecta.
17:30 | a oltranza
Chiacchiere con chi c’è.